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Agibilità delle costruzioni: l’attuale connotazione dell’Istituto a seguito dei D.L. Semplificazione e del D.L. – La SCEA o segnalazione certificata di agibilità

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CODICE MEPA AGCAEF1911

Destinatari del corso

Il corso è rivolto agli amministratori, dirigenti e responsabili degli uffici della pubblica amministrazione in materia edilizia e urbanistica, alle imprese immobiliari, agli ingegneri, geometri, architetti, avvocati e commercialisti.

Date (online)

19 NOVEMBRE 2025 ore 09.30 - 13.00

Docente del corso

  • Paola Minetti

    Avvocato

INFORMAZIONI

Avv. Paola Minetti

Funzionario comunale con EQ. Avvocato e Specializzata Spisa (Scuola di specializzazione in Scienza dell’Amministrazione e diritto Amministrativo dell’Università di Bologna). Socio effettivo di INU. Autrice di pubblicazioni in materia.

  • Quota partecipazione

    + IVA (se dovuta)

    €329,00

PRESENTAZIONE DEL CORSO

Il corso si propone di analizzare in modo operativo e aggiornato l’evoluzione dell’istituto dell’agibilità, alla luce delle riforme introdotte dal Decreto del Fare (L. 98/2013), dai Decreti Semplificazione (L. 120/2020 e L. 105/2024) e delle novità concernenti l’attestazione dello “stato legittimo” degli immobili. Particolare attenzione sarà dedicata alla Segnalazione Certificata di Agibilità (SCIA) e alla sua funzione nel procedimento edilizio, nonché alle implicazioni giuridiche, sanitarie e urbanistiche, comprese le novità in tema di agibilità parziale, tolleranze edilizie, requisiti igienico-sanitari e poteri di controllo dell’Amministrazione.

PROGRAMMA DEL CORSO

MODULO DEL WEBINAR

MERCOLEDÌ 19 NOVEMBRE 2025
ORE 09.30 – 13.00
Docente: Avv. Paola Minetti

  • 1) L’evoluzione storica dell’istituto: la normativa previgente e quella attuale, con le modifiche apportate dal decreto del fare convertito in legge 98/2013. La relazione con il procedimento edilizio. Le modificazioni intervenute al TUED da parte del DL semplificazione n. 76 del 2020 convertito in L. 120 del 2020: l’attestazione di legittimità di un immobile (articolo 9 bis).
    Le innovazioni apportate dal DL semplificazione che ha introdotto l’art. 9 bis sullo “stato legittimo degli immobili”, aggiornato dalla L. 105 del 2024. Analisi dell’articolo e dei risvolti importanti di tale innovazione. Effetti sulla rigenerazione e riqualificazione urbana. Le modifiche all’articolo 24 con l’introduzione del comma 7 e le modifiche apportate dalla L. 105 del 2024 (in sede di conversione).

  • 2) Il certificato di agibilità: il certificato come conclusione del processo edilizio. 
    Quando è prevista l’agibilità? E quando sia obbligatorio presentarla.
    La segnalazione certificata di agibilità in luogo della richiesta: cosa comporta l’istituto “autodichiarato”; analogie e differenze con la SCIA.
    Il contenuto, la natura giuridica e la funzione. Da certificazione per attestazione igienica a certificato multifunzione che comprova la conformità edilizia e quella igienica, sanitaria, di sicurezza, staticità etc. 
    La funzione dell’istituto: il dovere di chiedere l’agibilità alla fine dei lavori. Quando sia necessario chiedere l’agibilità. 
    La sanzione per mancata presentazione. Continuità giuridica con il passato e con il Testo unico Leggi Sanitarie e con le norme ancora in vigore.  
    Il procedimento di controllo sulle certificazioni presentate. Il controllo della Pubblica Amministrazione duplice, sulla documentazione e sul lavoro eseguito. 
    Cosa cambia rispetto al passato nel contenuto della agibilità “auto” certificata. Il rinvio del comma 4 aer. 24 Dpr 380 del 2001 all’articolo 19 L 241/90. Il raccordo operato dalla L. 105 del 2024 con la disciplina della SCIA.
    Il soggetto che abbia diritto a chiedere l’agibilità. 
    La relazione con il titolo edilizio e con la CILA.

  • 3)  Il legame con il DM del 1975 sui requisiti igienico sanitari dei locali e il collegamento con il disposto dell’articolo 9 bis Dpr 380/2001 aggiornato alla L. 105 del 2024. 
    L’introduzione delle deroghe al DM e del regime delle tolleranze anche alle condizioni igieniche. L’agibilità parziale. Analisi dei casi di agibilità parziale e la parziale fine dei lavori. La comunicazione di fine dei lavori anche in caso di agibilità parziale; effetti.
    La comunicazione della fine dei lavori e la SCIA di fine lavori prevista dal legislatore nazionale. I poteri di intervento della PA. Le sanzioni.
    La dichiarazione di inagibilità e la differenza con il mancato controllo; l’intervento sulla Segnalazione Certificata di Agibilità e la differenza con l’inagibilità.

  • 4) Le ordinanze di tutela per l’incolumità pubblica e la salute; l’ordinanza di sgombero. 
    La relazione con l’agibilità, la sicurezza, la salute e i valori costituzionalmente tutelati.

  • 5) I soggetti del procedimento e la responsabilità del responsabile della PA: civile, amministrativa – di procedimento e di provvedimento – e del tecnico di parte: civile e penale (per la veridicità delle dichiarazioni). Le dichiarazioni del tecnico, la valenza delle dichiarazioni. Le sanzioni per la mancanza del certificato: il controllo del certificato e dei lavori eseguiti. Le difformità di esecuzione. I risvolti sulla segnalazione certificata e il collegamento con gli abusi edilizi. Agibilità e permanenza di persone. Gli effetti sull’immobile.
    Come regolarsi in caso di agibilità risalente e in caso di mancanza del certificato.

  • 6)  Il contratto di compravendita tra privati di un immobile privo del certificato di agibilità. Sanzioni civili ed amministrative. Cassazione a SU 8230 del 2019.
    La Giurisprudenza in materia ed i quesiti.
  • Quota partecipazione

    + IVA (se dovuta)

    €. 329,00
PAGAMENTI E FATTURAZIONE

Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni). Le fatture emesse in esenzione IVA verrà addebitato il costo del bollo virtuale pari a € 2,00.
Non è necessaria l’acquisizione del codice SMART/CIG trattandosi di partecipazione di un dipendente/consigliere ad un seminario o convegno (cfr. Linee Guida tracciabilità dei flussi ANAC). Il pagamento della quota dovrà essere effettuato entro 30 giorni dalla data delle fattura nel conto dedicato.
Le adesioni si intenderanno perfezionate con la completa compilazione della domanda di iscrizione al webinar (uno o più moduli), cui seguirà la trasmissione del link di collegamento all’evento ed l’emissione della fattura elettronica.
È necessario procedere alla compilazione della domanda di iscrizione per ogni partecipante (in caso di più iscritti appartenenti ad uno stesso ente o azienda occorre indicare una mail diversa per ogni partecipante).
Con l’iscrizione al corso potranno essere opzionate le adesioni ai vari moduli formativi. Il contratto si intenderà concluso, e quindi efficace e vincolante tra le parti, nel momento in cui il cliente avrà inoltrato telematicamente il modulo di iscrizione seguendo l’apposita procedura online.
La mancata partecipazione al webinar non sarà rimborsata ed agli iscritti assenti sarà garantita la trasmissione del link per accedere al video della formazione erogata e della relativa documentazione. Il corso sarà corredato da idoneo materiale illustrativo e didattico in formato digitale.
Sarà attivo un servizio di segreteria organizzativa dalle ore 9,00 alle 13,00 al numero 333 2430327

• Società abilitata al Mercato elettronico delle PA – Acquistinretepa
• Corso in fase di accreditamento al C.N.F.

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Inizio corso

9:30

19 Novembre 2025

Fine Corso

13:00

19 Novembre 2025

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